Giovanni Arpino
Biografia
Giovanni Arpino nasce a Pola nel 1927 da genitori piemontesi. Durante la giovinezza, si trasferisce proprio nella città materna di Bra e lì si sposa con Caterina Brero. Infine si sposta definitivamente a Torino, dove rimane fino al 1987, anno della sua morte.
Esordisce nella letteratura pubblicando con Einaudi il romanzo Sei stato felice, Giovanni nel 1952, anno successivo alla laurea in lettere.
Oltre che per le opere letterarie, è anche conosciuto dal grande pubblico come giornalista sportivo presso le redazioni dei quotidiani La Stampa e Il Giornale. Insieme a Gianni Brera, conferisce dignità letteraria ad un genere fino a quell’epoca poco considerato e apprezzato.
I suoi testi hanno sempre ottenuto grandi riconoscimenti da parte di pubblico e critica: nel 1964 vince il Premio Strega con L’ombra delle colline, il premio Moretti d’Oro nel 1969 con Il buio e il miele, nel 1972 il Premio Campiello con Randagio è l’eroe e il Super Campiello nel 1980 con Il fratello italiano. Numerosi poi sono i romanzi che hanno la città di Torino e il cuneese come sfondo: una Torino nebbiosa, umida, fredda, invernale, in La suora giovane; la Torino collinare della buona borghesia in Un’anima persa; le partigiane colline delle Langhe in L’ombra delle colline; le Langhe tradizionali e conservatrici in Gli anni del giudizio.
Dai suoi testi sono anche stati tratti film di successo come Profumo di donna e Anima persa, entrambi diretti da Dino Risi.
I lavori di Giovanni Arpino si distinguono per lo stile asciutto e ironico e per la capacità di fissare storie di vita, esperienze e fotografie della realtà con straordinaria nettezza e precisione.
La sua anima si ricorda invece per l’amore per la città della sua giovinezza e la sua terra in generale. Un amore che si è esternato in numerose poesie in lingua piemontese, come quelle qui riportate. La città di Bra, ha dedicato alla sua memoria un centro culturale e un premio di letteratura per ragazzi.