Canti popolari del Piemonte

di Costantino Nigra

Costantino Nigra (Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra (TO), 11 giugno 1828 – Rapallo (GE), 1 luglio 1907) è stato filologo, poeta, diplomatico e politico italiano.

Nigra si è molto dedicato, quando i numerosi impegni lavorativi glielo permettevano, allo studio e alla ricerca filologica della cultura canavesanae, sorretto dal suo amore per la terra di origine; egli produsse mirabili scritti, saggi, raccolte e traduzioni.

L’opera che consegna Nigra ai posteri, ed al tempo stesso diviene una pietra miliare nel campo degli studi antropologici e filologici, è Canti popolari del Piemonte cui Nigra dedicò molti anni della sua vita, ricercando e raccogliendo antiche canzoni di cultura popolare.

Punto di riferimento obbligato per gli studi folklorici, i Canti popolari del Piemonte utilizzarono per la prima volta un approccio etnologico, comparatistico e dialettologico alla poesia popolare italiana, che prima di Nigra era sostanzialmente materia di pertinenza di filologi e letterati di orizzonte toscano. Costituirono inoltre un canone di testi ampio e sicuro, che ha permesso comparazioni e interpretazioni come nessun’altra raccolta ottocentesca e primo-novecentesca.

La Fondazione Enrico Eandi, data l’importanza dell’opera, ha deciso di effettuare un’attività di digitalizzazione della prima edizione del 1888 dei Canti popolari del Piemonte, edita a Torino da Loesher, per renderli disponibili alla collettività per attività di studio, approfondimento o curiosità.

Annotazione

Particolare interesse, almeno per quanti praticano la lingua piemontese in forma scritta, è il capitolo Avvertenza per la lettura dei testi, nel quale l’Autore definisce le regole ortografiche applicate per la trascrizione dei testi in lingua piemontese.

Come si può notare, Nigra si scosta in modo significativo dalle incerte e variabili tradizioni ortografiche anteriori per giungere a definire un sistema di grafia specifico della lingua piemontese, ma caratterizzato dall’essere complementare al sistema di grafia della lingua italiana.

Purtroppo, il sistema di grafia definito da Costantino Nigra non ha trovato seguito in chi è venuto dopo di lui, per cui è continuata fino ad oggi la variabilità delle forma scritta della lingua piemontese.

Solo con il sistema di grafia standard la maggior parte delle scelte ortografiche fatte a suo tempo da Nigra hanno trovalo sistematica applicazione, nel perseguimento del comune obiettivo di adeguare la forma scritta della lingua piemontese al contesto linguistico, caratterizzato dalla prevalenza della lingua italiana.

Indice

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