Edoardo Ignazio Calvo

Biografia

Edoardo Ignazio Calvo
Edoardo Ignazio Calvo

La figura di Edoardo Ignazio Calvo si colloca a metà tra medicina e poesia, tra scienza e letteratura.

Nasce a Torino nel 1773, dove muore nel 1804 a soli 31 anni a causa del tifo contratto durante l’assistenza prestata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Negli anni tra la laurea in medicina e l’inizio dell’esercizio della professione, è in Francia dove partecipa alle rivoluzioni giacobine e attende che il vento della Rivoluzione Francese soffi anche sul suo Piemonte.

I suoi componimenti poetici si contraddistinguono per il tono antireligioso e di critica nei confronti della nobiltà e del clero in generale.

Le sue Fàule moraj, dodici favole poetiche in terzine in cui protagonisti sono animali e altre figure allegoriche, sono considerate il primo esempio di un genere letterario che si imporrà nel corso del XIX secolo (nonostante le ampie critiche ricevute e il mandato d’arresto emanato subito dopo la pubblicazione).

Rimane ad oggi il poeta piemontese più famoso di tutto il ‘700 tanto da essere conosciuto anche all’estero e da essere tradotto anche in lingua inglese.

Opere

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